27 Luglio

27 luglio 2013

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“E mi fecero aspettare particolarmente a lungo quel giovedì, 27 luglio, aspettare in piedi nell’anticamera per due ore buone; mi ricordo con tanta esattezza anche di questa data per un particolare motivo, perché nell’anticamera dove io – senza potermi sedere, naturalmente – dovetti starmene impalato per due ore, era appeso un calendario, e non so descriverle con quanta avidità di cose stampate, di cose scritte continuai a fissare quella cifra, quella parola, ’27 luglio’ sulla parete; le divoravo quasi nel cervello”

Stefan Zweig, Novella degli scacchi, 1941, tr. it. S. Martini Vigezzi, Garzanti, 1991, p. 65

Su una grande nave passeggeri, il narratore – assistendo a una partita di scacchi giocata da un campione mondiale – incontra il signor B., nel cui passato gli scacchi hanno avuto un ruolo cruciale. Per quattro mesi, il signor B. ha vissuto segregato in una stanza d’albergo, “fuori del tempo, fuori del mondo”. Senza orologio, libri, giornali, matite, senza contatti né distrazioni: è una forma di tortura della Gestapo per indurlo a rivelare delle informazioni. Lasciato nel nulla, in balia dei suoi pensieri, il signor B. trova una temporanea salvezza nell’incontro fortuito – prima di un interrogatorio – con un manuale di scacchi, su cui concentrerà, di lì in avanti, tutta la sua attenzione mentale. Anche il giorno in cui si è imbattuto nel manuale è rimasto impresso nella sua memoria, avendo guardato a lungo, in attesa della chiamata, il calendario con la scritta 27 luglio. 

Dicono del libro
“Stefan Zweig scrisse Novella degli scacchi nel 1941, pochi mesi prima di suicidarsi, insieme con la seconda moglie, nella città brasiliana di Petropolis, il 22 febbraio 1942. La notizia della sua morte fu soffocata da quelle provenienti dai fronti di guerra e così anche la sua ultima, disperata protesta, non fu che un flebile grido, quasi inudibile nel frastuono di quegli anni.”

(Dalla quarta di copertina dell’ed. Garzanti, op. cit.)

Altre storie che accadono oggi

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“… Il 27 luglio, nella mattinata, una grande folla assisteva alla partenza dello steamer Mozik…”
Jules Verne, La caccia al meteorite

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“… Il pomeriggio del 27 luglio, Smurch fu spedito in una sala dove si trovavano ufficiali dell’esercito…”
James Thurber, Il più grand’uomo del mondo

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“…vaga, di sé dimentico e di tutto, / lungo le calme vie che si ridestano, / oggi, addì ventisette Luglio mille / novecento cinquanta – un milanese”
Sergio Solmi, Entro la densa lente dell’estate

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“… E il 27 luglio 1924 si imbarcarono a Marsiglia, destinazione lidi africani…”
Enrique Vila-Matas, Storia abbreviata della letteratura portatile