3 Novembre

3 novembre 2013

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E quando abbiamo finito di caricare le casse sul camion, uno di quegli ufficiali viene da me forse perché ero il più vecchio e mi dà la mano da stringere, ma vigliacco se io gliel’ho stretta. È stata una scena, chiedete alla gente di Alba che stava a vedere dalle finestre e non respirava nemmeno più per la paura che succedesse qualcosa da un momento all’altro. E questo è capitato il 3 di novembre ed è stata una cosa speciale perché se non è speciale che un vivo giochi la sua pelle per portare a casa dei morti, allora di speciale non c’è più niente

Beppe Fenoglio, Vecchio Blister, 1952, in I ventitré giorni della città di Alba, Mondadori 1974, p.66

Il racconto del vecchio Blister, un partigiano che si è macchiato di un furto e attende la sentenza dei compagni, rievoca un episodio della storia di Alba. Conquistata il 10 ottobre del 1944 dalle forze partigiane, la città piemontese cade di nuovo in mano all’esercito della Repubblica Sociale “alle ore due pomeridiane del giorno 2 novembre 1944”. E il 3 novembre, il vecchio Blister recupera i cadaveri dei partigiani morti nella battaglia del giorno prima.

Dicono del libro
“Guerra, Resistenza, Amore sono qui riportati sotto un segno comune di violenza. Ma con naturalezza, con innocenza. Il paesaggio è quello tipicamente pavesiano delle Langhe; disseccato, scarnificato fino a rappresentare simbolicamente quella condizione guerresco-contadina da cui  è nata tanta parte dell’ultima storia italiana (…) Ma la morte, nel modo in cui Fenoglio le manca di rispetto per vedere come è fatta dentro, assume significati emblematici di una tragicità storica. Accanto ai racconti di guerra, poi, ci sono quelli di pace; ma una pace così tramata di crudo da far pensare a un’altra guerra: più lunga e con odori più acri di quello della polvere”.

(Dalla quarte di copertina dell’ed. Mondadori, op. cit.)

Altre storie che accadono oggi

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“… Il 3 novembre 1918, la giornata storica di Trieste, sarebbe stata veramente poco adatta alla burla…”
Italo Svevo, Una burla riuscita

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“… La mattina del 3 novembre 1948, nel punto in cui la strada di Lamboing (uno dei villaggi del Tassenberg) esce dal bosco…”
Friedrich Dürrenmatt, Il giudice e il suo boia

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“… il giorno 3 novembre dell’anno 1929, compii l’ultimo, improvviso, futile tentativo di resuscitare la mia carriera…”
Paul Auster, Mr Vertigo

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Un rebus dell’Ottocento sulla data del 3 novembre:

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Sol.: Il giorno 3 novembre del corrente anno lasciava dietro di sé incancellabile ricordanza