15 Ottobre | 15 octobre

15 ottobre 2023

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Ils gagnèrent Livourne, visitèrent Florence, Gênes, toute la Corniche.
Par un matin de mistral, ils se retrouvèrent à Marseille.
Deux mois s’étaient écoulés depuis leur départ des Peuples. On était au 15 octobre.
Jeanne, saisie par le grand vent froid qui semblait venir de là- bas, de la lointaine Normandie, se sentait triste. Julien, depuis quelque temps, semblait changé, fatigué, indifférent; et elle avait peur sans savoir de quoi.

Guy de Maupassant, Une vie, 1883

Giunsero a Livorno, visitarono Firenze, Genova, tutta la Costa Azzurra. Un mattino che spirava il maestrale si ritrovarono a Marsiglia, ed eran passati due mesi dalla loro partenza dai “Pioppi”, era il 15 ottobre. Colpita da quel vento freddo che pareva venir di laggiù, dalla lontana Normandia, Giovanna si sentiva un po’ malinconica. Giuliano non era già stanco, indifferente, cambiato? Lei aveva paura, non sapeva bene di che.

Guy de Maupassant, Una vita, 1883, tr. it. M. Moretti, Mondadori 1993, p.65

La storia di una vita femminile, raccontata in questo romanzo di Maupassant, ha inizio con un calendario da muro dove Giovanna (Jeanne nell’originale) ha cancellato i giorni e i mesi fino alla data della sua uscita dal convento, il 2 maggio 1819. Tornata nella casa di famiglia, la tenuta dei Pioppi sulla scogliera presso Yport, in Normandia, è stata subito chiesta in matrimonio da un vicino, il giovane visconte di Lamare e si è sposata alla metà di agosto. Il 15 ottobre, dopo due mesi di viaggio di nozze trascorsi in Corsica, è sulla via del ritorno, a Marsiglia. Le prime avvisaglie del carattere poco trattabile del marito le danno un presentimento di quello saranno i giorni futuri, che aveva immaginato pieni di eccitazione e felicità, quando cancellava le date sul calendario, in attesa di un tempo che è già disatteso.

Dicono del libro

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17 Luglio | Le dix-sept juillet

17 luglio 2023

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Le dix-sept juillet mille huit cent quatre-vingt-trois, à deux heures et demie du matin, le gardien du cimetière de Béziers, qui habitait un petit pavillon au bout du champ de morts, fut réveillé par les changements de son chien enfermé dans la cuisine. Il descendit aussitôt et vit que l’animal flairait sous la porte en aboyant avec fureur, comme si quelques vagabond eût rôdé autour de la maison.
Le gardien Vincent prit alors son fusil et sortit avec précaution.

Guy de Maupassant, La tombe, 1884

 

Il diciassette luglio milleottocentottantatré, alle due e mezzo del mattino, Vincent, il custode del cimitero di Béziers, che abitava un piccolo fabbricato in fondo al campo dei morti, fu svegliato dai mugolii del suo cane, chiuso in cucina. Balzò subito dal letto e vide che l’animale fiutava sotto la porta abbaiando con furore, come se qualche vagabondo avesse ronzato intorno alla casa. Allora prese il fucile e uscì cautamente

Guy de Maupassant, La tomba, 1884, tr. it. E. Bianchetti, in Racconti fantastici, Mondadori 1990, p.119

Il giovane avvocato Courbataille non si rassegna alla scomparsa della sua amata, una ragazza di vent’anni morta di polmonite. La perdita lo ha reso così folle e disperato da recarsi al cimitero per dissotterrare il cadavere. Sorpreso dal custode e processato per questo atto criminale, il giovane si difenderà da solo, con un discorso che rivela il motivo del suo gesto. Il desiderio di tornare indietro nel tempo. Il luogo in cui lo scrittore Maupassant ambienta questo racconto fantastico è la cittadina di Béziers e il giorno è un diciassette di luglio.

Dicono del libro

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