3 Aprile

3 aprile 2016

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Il 3 aprile verso le cinque. In macchina da piazza della Scala vuol prendere via Verdi ma il semaforo è rosso; stipate intorno le auto, i pedoni che passano, il sole ancora alto, una giornata bellissima, in quel mentre immaginò la Laide sul bordo della pista di Modena dove diceva di andare a posare per le fotografie di moda, è là felice di essere stata ammessa in quel mondo eccezionale di cui i giornali parlano tanto in termini quasi di favola, è là che scherza con due giovani 

Dino Buzzati, Un amore, 1963, Mondadori 1979, pp. 79-80

L’architetto milanese Antonio Dorigo, in febbraio, in una casa d’appuntamenti, ha conosciuto Adelaide, una ragazza col fisico da ballerina, da cui rimane irretito. Durante i mesi invernali Dorigo si è legato sempre più alla ragazza, che non ricambia il suo sentimento e ha una vita sua, in locali notturni e con altri uomini. Nel pomeriggio del 3 aprile, in mezzo al traffico di Milano, “all’altezza del palazzo di Brera lo prese lo sgomento perché in questo preciso istante ha capito di essere completamente infelice senza nessuna possibilità di rimedio” e perché  il pensiero di lei “lo perseguita in ogni istante millimetrico della giornata”. 

 

Dicono del libro


Altre storie che accadono oggi

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“… 3 aprile… Intanto la Natura ritorna bella – quale dev’essere stata quando nascendo la prima volta dall’informe abisso del caos, mandò foriera la ridente Aurora d’Aprile…”
Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis

 

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“… 3 aprile. Incontrato Davin dal tabaccaio dirimpetto alla chiesa di Findlater…
James Joyce, Dedalus

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“… Certificato di confine di zona – Autorizzazione 31, 03.04.1988 – Guarda la data – disse Ragle. 3 aprile 1998…”
Philip K. Dick, Tempo fuori luogo

 

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