28 Luglio

28 luglio 2014

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Delle funeste conseguenze che può comportare il convincimento che il 28 luglio cada il 28 luglio.
Isaac aveva convinto suo fratello Julio che il 28 luglio doveva essere festeggiato il 28 luglio! Julio Carbajal esitava.
“Siamo nel dicembre 2192, Isaac. Huarautambo si prepara per il Natale. Lo stesso padre Chasán sta organizzando un presepio nella chiesa di Yanahuanca.”
Isaac consultò un calendario dell’antichità.
“Siamo nel luglio 1962. Fra quindici giorni si celebra l’indipendenza. Tu festeggia il 28 il 28!”

Manuel Scorza, Cantare di Agapito Robles, 1977, tr. it. A. Morino, ed. cons. Feltrinelli, 1983, p. 98

Durante la tirannia del giudice Montenegro, nella regione peruviana di Huanuco, anche il tempo è stato modificato. I mesi hanno durata variabile, i giorni vanno avanti e indietro secondo l’arbitrio del tiranno, per cui l’anno della vicenda, il 1962, è diventato il 2192. E il mese di luglio, nel quale ricorre l’indipendenza del Perù – 28 luglio 1821 – è diventato periodo natalizio. Mentre l’indio leggendario Agapito Robles prepara la rivolta, i due fratelli Carbajal – uno dei quali è maestro di scuola – consultano un calendario gregoriano, precedente quello imposto dalla dittatura, e con coraggio decidono di festeggiare l’anniversario dell’indipendenza nel giorno in cui cade, il 28 di luglio. Ci vorranno molte lotte per spodestare il tiranno Montenegro e riportare anche il tempo nei suoi binari, ridando a mesi e giorni i nomi consueti e alle date la loro storia.

Dicono del libro
“il Cantare di Agapito Robles mette a fuoco un particolare episodio della lotta condotta dagli indios. L’obiettivo è la conquista dell’immensa proprietà del giudice Montenegro, il tiranno della regione. Guidata da Agapito Robles, un personaggio già comparso nei romanzi precedenti, la lotta si conclude vittoriosamente: gli indios riescono a impadronirsi del baluardo dal quale il giudice Montenegro proiettava la sua ombra terrorizzante sulla contrada”.
(Dalla quarte di copertina dell’ed. Feltrinelli, op. cit.)

Altre storie che accadono oggi

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“… Domenica 28 luglio. Karaiti venne a chiedere una replica dei ‘fantasmi’…”
Robert Louis Stevenson, Nei mari del Sud

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“… Dobbiamo rimandare ancora le vacanze, rimandarle alle calende greche, e siamo già al ventotto di luglio…”
Guy de Maupassant, Bel-Ami