14 Aprile

14 aprile 2025

 

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Ormai, in quella mattina del mercoledì 14 di aprile dell’anno del Signore 1204, ovvero seimilasettecentododici dall’inizio del mondo, come si usava calcolare a Bisanzio, da due giorni i barbari si erano definitivamente impossessati di Costantinopoli. L’esercito bizantino così scintillante di armature e di scudi e di elmi quando era in parata, e la guardia imperiale dei mercenari inglesi e danesi, armati delle loro terribili bipenni, che ancora il venerdì avevano tenuto testa ai nemici battendosi con ardimento, avevano ceduto il lunedì quando i nemici avevano infine violato le mura. Era stata una vittoria così improvvisa che i vincitori stessi si erano arrestati timorosi, verso sera, attendendosi una riscossa

Umberto Eco, Baudolino, 2000, Bompiani

 

Dicono del libro
“In quella zona del basso Piemonte dove, anni dopo, sorgerà Alessandria, Baudolino, un piccolo contadino fantasioso e bugiardo, conquista Federico Barbarossa e ne diventa figlio adottivo. Baudolino affabula e inventa ma, quasi per miracolo, tutto quello che immagina, produce Storia. Così, tra le altre cose, costruisce la mitica lettera del Prete Gianni, che prometteva all’Occidente un regno favoloso, nel lontano Oriente, governato da un re cristiano. Avventura picaresca, romanzo storico in cui emergono in germe i problemi dell’Italia contemporanea, storia di un delitto impossibile, racconto fantastico, teatro di invenzioni linguistiche esilaranti, questo libro celebra la forza del mito e dell’utopia” (dalla scheda del libro nel sito libreriauniversitaria.it)

Altre storie che accadono oggi

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“… In calce alla lettera, una data: 14.IV.1864. Trent’anni prima. Spense il lume…”
Eustachy Rylski, Una provincia sulla Vistola

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“… Ci trovavamo a Le Bourget, il 14 aprile 1928, dunque, in mezzo a una folla che scrutava il cielo…”
Hervé Jaouen, Le dodici stanze di Monsieur Hannibal


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“… 14 aprile 1892  Scasso senza furto. Il nostro corrispondente da Vigàta ci segnala un singolare episodio capitato ier notte in quella cittadina…”
Andrea Camilleri, La concessione del telefono

 

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