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The Day was terribly cold; therefore she brought the foundling back with her and hid it in the clothes closet of her room. On the twenty-first of December, at lunch, I was saying, “Children, this is the winter solstice,” and then the infant’s cry came out by way of the heating ducts from the register under the buffet. I pulled down the thick, woolly bill of my hunting cap, which, it so happens, I was wearing at the lunch table, and to suppress my surprise I began to talk about something else. For Lily was laughing toward me significantly with the upper lip drawn down over her front teeth, and her white color very warm.
Saul Bellow, Henderson the Rain King, 1958
Era una giornata freddissima; perciò ella prese il trovatello e lo nascose nel cassettone della sua stanza. Il ventuno dicembre, a desinare, io stavo dicendo: “Bambine, è il solstizio d’inverno”, e proprio allora dalle tubazioni del riscaldamento (il radiatore era sotto il buffet) giunse il vagito del neonato. Io abbassai la testa del mio berretto da caccia, di lana pesante, che portavo sempre a tavola, e per nascondere lo stupore mi misi a discorrere d’altro. Infatti Lily rideva, guardandomi con aria saputa, il labbro di sopra abbassato a coprire i denti, e in viso un caldo pallore.
Saul Bellow, Il re della pioggia, 1958, tr. it. L. Bianciardi, ed. cons. Mondadori, 1984, p. 23
La scena si svolge verso la fine degli anni Cinquanta, in una città americana, a casa di Eugene Henderson, ricco e irrequieto discendente di una famiglia di pionieri. Il 21 dicembre, solstizio d’inverno, mentre la famiglia è a tavola, un vagito rivela che c’è un neonato nella stanza della figlia. È un bimbo trovato in una macchina, che rimarrà però poco a casa degli Henderson. Quel 21 dicembre, segnato dai preparativi per il Natale e dalla viva novità del bambino, è una delle ultime giornate trascorse da Henderson in famiglia. Di lì a poco, spinto dall’inquietudine, partirà all’improvviso per l’Africa, dove perderà la cognizione del tempo acquisendo un coraggio mai immaginato e il nome di Re della pioggia.
Dicono del libro
Dicono del libro
“Premio Nobel per la letteratura nel 1976, Saul Bellow racconta nel Il re della pioggia la vicenda di Eugene Henderson, un americano che, giunto a cinquantacinque anni pieno di donne, di figli e di denaro, fugge nel cuore dell’Africa alla ricerca di verità fondamentali sul mondo e su se stesso: ne emerge un ritratto fortemente comico, ma insieme inedito e corrosivo, del tradizionale ‘innocente’ americano”.
(Dalla quarta di copertina dell’ed. Mondadori, op. cit.)
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