#AnnosuMisura: disegnare il tempo con Bernacca

Un gioco, un concorso, un invito a disegnare il tempo, in attesa del 2017: quest’anno Diconodioggi vuole attendere l’anno nuovo assieme ai suoi lettori, proponendo un gioco che collega insieme tradizione, creatività e partecipazione. Lo spunto prende l’avvio dai calendari che Paolo Bernacca, illustratore e grafico, crea da ormai quasi trent’anni. I calendari di Bernacca sono esercizi di poesia grafico-visiva sui numeri, sulla forma delle date e sull’andamento dei mesi, e a partire all’8 dicembre 2016 (la data in cui, piaccia o  non piaccia, si iniziano gli addobbi), li presentiamo quotidianamente, aprendo – come in un calendario dell’avvento – la “finestrella virtuale” della pagina Facebook di Dicono di oggi.

COME SI GIOCA

bernacca-2017Ogni anno dunque Bernacca dedica un calendario all’anno nuovo, scegliendo un’immagine che rappresenti graficamente (con analogia benaugurante) le ultime cifre della data. Gli ori del sette di denari, due bicchieri sovrapposti, due punti e una virgola, una faccia del dado, una coppia di ciliegie, e così via. Ad esempio il 2013 pesca la sua immagine dal gioco del biliardo: la palla con la cifra rappresenta anche lo zero e i dodici mesi si dispongono in una carambola che allude al tempo e al gioco; mentre il 2014 è un metro che misura un tempo tra reale e immaginario, oggettivo e personale.
Quello del 2017 è un elegante arabesco verde che sembra fiorire dalla punta del pennino (per vederne una GIF animata, ecco il link).

Sull’esempio di questi calendari d’autore, l’invito è quello di creare una personale interpretazione grafica del proprio anno di nascita, o di un anno particolarmente significativo, e postarla con l’hashtag #AnnosuMisura scegliendo il canale social preferito (sulla pagina di Dicono di oggi o su Twitter e Instagram taggando @diconodioggi) entro il 20 dicembre 2016.
L’opera migliore, che risulterà dal voto congiunto dei like della community e dal giudizio dello stesso Paolo Bernacca, riceverà in premio il calendario 2017 dell’artista.

CHI È PAOLO BERNACCA

L’illustratore romano Paolo Bernacca è un autore poliedrico, che gioca con le immagini e i suoi supporti. Ogni decennio della sua carriera è caratterizzato da una cifra stilistica:

gli anni Ottanta sono caratterizzati dalla serie dei Pannelli astratti che giocano con l’impaginazione e il colore. Derivano la loro struttura dalla cultura e dall’attività grafica di Paolo Bernacca, maturata in decenni di lavoro: lo spazio delle tavole è organizzato sapientemente per accogliere le pennellate di colori timbrici, con i loro ritmi ricorrenti;
gli anni Novanta vedono l’elaborazione dei Fari, serie che nasce dalla passione dell’autore per il mare e la vela e offre un catalogo di variazioni sul tema. Con gli stessi colori timbrici dei Pannelli astratti, con lo stesso occhio grafico che ora impagina il paesaggio di costa e l’architettura, Bernacca realizza decine di vedute con punti di vista anomali, aggiungendo, nella serie dei Fari scritti, un elemento narrativo e letterario;

dal 2000 in poi si dedica alla serie Pagine salate dove è la sintesi grafica a dare il carattere all’opera: l’autore riconosce nelle schegge di legno dei profili di paesaggio marino e le assembla per ottenere vedute che sono insieme di due e tre dimensioni. I colori, a differenza che nei Fari e nei Pannelli astratti, diventano morbidi e tonali, in sintonia con le sfumature del legno;

dal 2012 si concentra sulla serie Sketch: negli schizzi realizzati dal vero, Paolo Bernacca riprende la grande tradizione classica del disegno su carta da spolvero, giocando a togliere luce con i segni neri e ad aggiungerla con il bianco del pennarello Uniposca. Le opere sono realizzate velocemente durante gli SketchCrawl, uscite di gruppo in cerca di punti di vista originali su luoghi storici di Roma e dintorni, fra interni ed esterni;

calendari: dal 1988 in avanti

Da quasi trent’anni, Paolo Bernacca preannuncia l’anno nuovo con un calendario sempre diverso, inventando metafore visuali che riecheggiano la forma delle cifre dell’anno. Sono esercizi di poesia visiva sui numeri e sull’andamento dei mesi, che interpretano graficamente il tempo, con immagini e composizioni di buon augurio.

“Così iniziava la lettera…” un gioco su “Pagina99”

Per vedere quest’opera ci si deve affacciare a una finestrella, oppure la si può guardare in semitrasparenza dal vetro della porta chiusa a chiave: ciò che appare è una stanza in subbuglio, abbandonata dai suoi abitanti e investita da una folata di vento che trascina via le cose.
Cose di legno pesante come la scrivania, le sedie, gli scaffali e poi fogli accartocciati, pagine di giornale, libri, fiori, un pallone, un mappamondo illuminato.

Beninati gioco pagina99

Non è un incantesimo di Hogwarts, la celebre scuola di Harry Potter, anche se il tappeto che sembra scrollarsi di dosso i mobili e sollevarsi a un angolo, fa pensare a un mondo magico.
È un’opera dell’artista (e bibliotecario) palermitano Manfredi Beninati, visibile fino al 2 ottobre 2016 a Roma, Museo Macro di via Nizza 138, nella mostra Dall’oggi al domani. 24 ore nell’arte contemporanea.

Ricordi d’infanzia, sogni, andate e ritorni nel tempo (e del tempo): Beninati dà forma a questi temi immensi allestendo – con grande cura dei dettagli – dei veri ambienti in scala uno a uno, visibili attraverso un vetro, su cui chi guarda all’interno vede anche la propria immagine.

I titoli sono spesso dei lunghi appunti che introducono nell’atmosfera dell’opera, catturando chi li legge in un un gioco di riflessioni sul tempo.

In questo caso, il titolo dice: Non ho mai capito cosa s’intende per dilatazione temporale. E voi? Forse vuol dire pensiero? Così iniziava la sua lettera…”.

L’invito per i lettori del settimanale “Pagina99”  è a continuare la lettera a cui allude il titolo di quest’opera, inviando i testi a segreteria@pagina99.it
Si gioca anche su Facebook seguendo la pagina Diconodioggi e su Twitter con l’account @diconodioggi e l’hashtag #oggidomani
Ed ecco qui alcune risposte, sul sito del settimanale “Pagina99”.

Antonella Sbrilli (@asbrilli)

Illusioni alfabetiche, gioco del 19 marzo 2016

Gioco pubblicato su Pagina99 del 19 marzo 2016

A_LagreneeC’è chi ha trovato (e fotografato) l’intera sequenza delle lettere dell’alfabeto nelle ali delle farfalle, o nelle foto dall’alto di campi e città. Con un po’ di immaginazione, le lettere appaiono nei contesti più diversi.
Anche nelle opere d’arte può succedere di vedere una A maiuscola nella cima di un cavalletto da pittore, una M nel merlo di una fortificazione, oppure, come nel caso dell’immagine, una I nel riflesso della luna nell’acqua.
L’invito è a scovare, copiare o fotografare i segni che – nelle opere di arte figurativa – richiamano la forma di lettere alfabetiche. Si può inviare una serie intera di 21 o 26 lettere o una parziale, indicando le opere di provenienza. L’indirizzo: segreteria@pagina99.it
S
egui qui le risposte dei giocatori e l’avanzamento dell’alfabeto.

In tre parole – What3words, gioco del 2 gennaio 2016

Gioco del 2 gennaio 2016: Che succede quando la passione per la geo-localizzazione incontra quella per le parole e per le loro combinazioni? E quando una griglia di 57 trilioni (milioni di milioni) di quadrati di 3 metri x 3 metri viene stesa sulla superficie del pianeta e collegata con un vocabolario di decine di migliaia di parole, combinate in gruppi di 3 per ciascuno dei quadrati della griglia?

Succede che ogni punto della terra può essere individuato senza ambiguità – oltre che dalle coordinate classiche di latitudine e longitudine – anche da queste sequenze di vocaboli. Per fare un esempio: l’indirizzo da cui questo blog viene scritto corrisponde, in questo sistema, a SOGNATA.ONESTA.MELA.
what 3 wordsTre parole semplici, certamente più facili da ricordare di lunghe stringhe di numeri e caratteri, e in grado, con la loro combinazione, di fissarsi nella memoria di chi usa questo singolare sistema di localizzazione.
Stiamo parlando di what3words, il prodotto di un’azienda britannica  fondata un paio di anni fa da Chris Sheldrick e Jack Waley-Cohen, che definiscono il risultato della loro ricerca un’interfaccia umana per latitudine e longitudine, in grado di fornire letteralmente un indirizzo a ogni punto della terra.
Si tratta di un app per dispositivi mobili (ma si può usare anche dal browser), che non ha bisogno di connessione una volta scaricata e quindi funziona anche offline, pesa meno di 10 MB e si rivolge sia a chi un indirizzo fisico ce l’ha, sia – soprattutto – a quei tre quarti della popolazione mondiale che vivono in zone o in situazioni non identificate da un sistema viario.
La natura di questa applicazione intercetta la geografia e la combinatoria, i grandi database di vocaboli e la mnemotecnica, la logistica e le iniziative sociali e umanitarie.
Massimo Lancellotti, che l’ha approfondita per lavoro, la racconta a diconodioggi – come in un diario –  dal parco marino di Mafia Island, in Tanzania,  località a cui corrispondono le terne di parole nel testo:

<TESTER.PREDICTIONS.SOPHISTICATION
Di fuori il sole equatoriale diventa ogni ora più rovente. Sono contento di non vivere in una città affollata e caotica. Qui non ho nessuna finestra da cui osservare un fattorino che impreca (OBSERVING.SWEARING.DELIVERYMAN), semmai posso mettermi a guardare un airone che passeggia lungo la linea dove rompono le onde sulla barriera corallina, esposta durante la bassa marea (HERON.BREAKERS.VERGE).
Ma il paradiso non esiste e sono SCIUPATO. (da) UMORI.ESITANTI.
Mi sento un po’ solo e cerco compagnia, SIRENETTA.CONCEDIMI.CONTATTARti(MI)!
Ma alla fine mi dico: ZITTO.ESILIATO.SISTEMATI da qualche parte, e soprattutto esci da questo delirio di luoghi e parole in cui ti sei andato a cacciare.
Ma luoghi e parole cominciano a turbinare e il gioco mi prende la mano, chissà se da qualche parte Perec e Queneau mi osservano e se la ridono, oppure invidiano il nuovo giocattolo che la tecnologia ci ha regalato: http://what3words.com
Per qualcuno non è un gioco.
Lo spiegano con estrema precisione e affabilità Chris Sheldrick, Jack Waley-Cohen e il team che lavora con loro al progetto what3words.com. Non saprei come sintetizzare di cosa si tratta meglio di quanto abbiano fatto loro stessi nella presentazione del progetto che riprendo quasi letteralmente: “Il 75% per cento della popolazione mondiale, in 135 diversi paesi, non ha un un sistema affidabile di indirizzi. Si tratta di circa 4 miliardi di persone che di fatto sono ‘invisibili’ e incontrano difficoltà enormi a ricevere consegne o aiuto, e a volte anche ad esercitare diritti civili elementari, perché non possono comunicare con esattezza dove vivono.
what3wAccesso all’acqua, segnalazione di guasti a infrastrutture, interventi di riparazione, sono resi complicati dalla mancanza di un sistema semplice di trasmissione delle coordinate e le persone che vivono in insediamenti informali, come i campi di nomadi e rifugiati, rimangono di fatto senza indirizzo”.
Facciamo un piccolo sforzo di immaginazione, noi che abbiamo cap e numeri civici, pensiamo a chi fugge da guerre o vive in favelas e slum. Con un po’ di fortuna i telefoni cellulari permettono di comunicare con parenti e amici lontani, ma come ricevere un pacco, delle medicine, un oggetto qualsiasi?
what3words prova a rispondere a questa esigenza con un sistema estremamente semplice e lineare che sostituisce (traduce) le note (e quasi impossibili da memorizzare) coordinate di longitudine e latitudine, con una sequenza unica e non ambigua di tre parole. Sì, con tre sole parole (dall’elenco sono state omesse le parole offensive e omofone), si riesce a individuare in maniera univoca ognuno dei quadrati di 3 metri x 3 in cui è stata suddivisa la superficie terrestre; e in inglese, che di parole ‘utili’ ne ha 40.000, anche quella marina; altre lingue coprono solo le terre emerse.
Provate a sperimentare quanto sia preciso il sistema dandovi appuntamento con un amico in un parco o a un concerto affollato usando le ‘coordinate’ di what3words.
L’assegnazione delle sequenze è del tutto casuale e non gerarchica, l’algoritmo crea un database ‘leggero’ che funziona anche offline, proprio per tenere conto dei problemi di connessione delle persone che più ne hanno bisogno.
Il tutto può sembrare un po’ tecnico (e consiglio vivamente una visita al loro sito a chi voglia capire meglio come funziona il sistema) ma in realtà è anche straordinariamente semplice, divertente e in fondo poetico.
Come risuonano queste sequenze di parole che avrebbero sicuramente affascinato Borges e gli operai artefici di letterature potenziali?
Per me, come frammenti di haiku, o meglio una forma compressa, zippata, di haiku. O come soluzioni di rebus che non sono mai soluzioni, ma una sorta di oracoli, di sibille.
Basta aprire l’app di what3words su uno smartphone o usare il loro sito (senza neanche registrarsi) ed ecco che la nostra casa e i suoi dintorni, i luoghi che frequentiamo, i percorsi che facciamo ogni giorno o le remote terre che raggiungiamo nei nostri viaggi, diventano passeggiate in boschi narrativi, frammenti di discorsi più o meno amorosi, inviti, suggerimenti, brandelli di pagine strappate dai libri nella biblioteca di Babele.
Oppure si possono cercare i luoghi individuati da parole che esprimono gli stati d’animo o l’idea di un momento, come YESTERDAY.NEVER.HAPPENED (al largo della Liberia), o ISLAND.AFTERNOON.BLUES (costa algerina).
Sì, noi abbiamo il lusso di giocare con le parole, il lusso che chi cerca un pozzo in una zona desertificata o ha medicine da consegnare in una certa baracca o tenda in un campo dove vivono decine di migliaia di persone, spesso non si può permettere.
Ma proprio per questo, vale la pena di parlare e far parlare di questo sistema, di farlo conoscere perché, come per molte tecnologie, è necessario raggiungere una massa critica di utenti affinché il progetto si diffonda e venga adottato da chi ne può fare la fortuna, come Google, gli sviluppatori di software e i produttori di sistemi di navigazione.>

Proprio per far conoscere a un pubblico più ampio questo interessante sistema, abbiamo pubblicato una versione breve di questo post sul settimanale Pagina99 del 2 gennaio 2016, (p. 49,) dove è proposto un gioco, a cui si può partecipare anche via Twitter con l’hashtag #what3words.

Il gioco: Geografie di letterature potenziali
Una volta andati sul sito what3words.com e scelta la lingua preferita, cliccare su Esplora la mappa.
Spostarsi sulla mappa, cercando e trascrivendo le terne di parole che individuano i proprio luoghi, casa, lavoro, amici, mète di viaggio, ma anche i dintorni dei posti che frequentiamo, perché a pochi metri ci può essere una combinazione suggestiva.
Costruire brevi storie o composizioni con le terne di arrivo e partenza di un percorso.
Le storie e i percorsi composti con questi metodi di esplorazione possono essere inviati a segreteria@pagina99.it.

Massimo Lancellotti e Antonella Sbrilli (@asbrilli)

Risposte al gioco qui.

Quadri e date in gioco: 19 aprile 2015, GNAM Roma

Girare per le sale della Galleria nazionale d’arte moderna di Roma (Gnam – viale delle Belle Arti, 131) con un elenco di date storiche – dall’antichità romana alla seconda guerra mondiale – in cerca dei dipinti che rappresentino gli eventi accaduti in quei giorni. Selezionare, dalla ricchissima collezione della Gnam, le opere, di qualunque materia e forma, che richiamino i mesi dell’anno, per costruire un calendario da condividere sul sito web della Galleria. E ancora, cercare le figure retoriche nelle immagini e nelle installazioni; individuare alfabeti nei segni; inventare pseudonimi sulla scia di Duchamp; seguire collegamenti personali e motivati fra opere lontane: sono i Giochi di Sala della Gnam di Roma, che si svolgeranno domenica 19 aprile 2015.
Proposti e ideati da Antonella Sbrilli (docente di Storia dell’arte contemporanea alla Sapienza), secondo l’idea di collocare le opere nello spazio, nel tempo e nella rete di connessioni che le collegano, rete che si rinnova a ogni nuovo sguardo di ciascun osservatore, i giochi sono stati messi a punto con Martina De Luca (Servizi educativi della Gnam), Paolo Castelli (Gnam), Elena Lago (corso magistrale di Storia dell’arte della Sapienza) e saranno condotti da una decina di studenti del Dipartimento di Storia dell’arte e Spettacolo dell’ateneo romano.
La data di domenica 19 aprile corrisponde all’Educational Day, promosso dall’Amaci, con decine di iniziative in tutta Italia, con lo scopo di avvicinare il pubblico ai musei, rendendoli “centri di formazione permanente, luoghi di scambio e di crescita”.
bottobrunoeducationaldayAccompagnati dalla fotografia Silent Walk degli artisti Botto & Bruno (una figura nel paesaggio “silenziosa ma non passiva”) che fa da immagine-guida all’Educational Day, la Gnam e il Dipartimento di Storia dell’arte della Sapienza, per questa giornata, scelgono il gioco, inteso come partecipazione attiva, rielaborazione di regole, competizione, creatività, divertimento. E allora, come recita il quaderno di gioco che attende i partecipanti domenica 19 aprile 2015: “Benvenuti nelle sale della Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, la più grande collezione d’arte dell’Ottocento e del Novecento in Italia, un museo carico di storia nazionale e internazionale, che conserva opere famose e riserva tante interessanti sorprese. Seguendo i percorsi proposti ne scopriremo insieme alcune e altre emergeranno dai vostri contributi”.
Antonella Sbrilli (@asbrilli)
Gnam, viale della Belle Arti, 131, Roma – Domenica 19 aprile h. 10.30; 12.00; 15.30; 17.00
Prenotazione obbligatoria: : gnam.edu@gmail.com (max 20 persone a turno) – Tel. 06 32298219
La partecipazione è aperta a tutti, dai 16 anni circa in su, previa iscrizione. Qui le

info sul sito Gnam e il comunicato stampa.
Su twitter #giochidisala #Educationalday #AMACI #welovemuseums

Diteci di oggi, Memorie di storie

Gioco Diteci di oggi – Pagina99 we: settimana 13 – 20 dicembre 2014 (si partecipa fino a lunedì 15 dicembre 2014)

Il blog Diconodioggi collabora con il settimanale Pagina99 con Diteci di oggi: una rubrica di giochi e interazioni che hanno a che fare con la scrittura e con il tempo raccontato, in particolare con le date che s’incontrano nella narrativa. Ecco la proposta per il gioco della settimana 13 – 20 dicembre:

memo“La notte del 20 dicembre 1849 un uragano violentissimo imperversava sopra Mompracem, isola selvaggia, di fama sinistra”: è l’incipit delle Tigri di Mompracem di Salgari.
E nel romanzo La misteriosa fiamma della regina Loana di Umberto Eco, il protagonista, che ha perso la memoria autobiografica, ma tiene a mente pagine di letteratura, torna nella casa di campagna sperando di recuperare il passato, attraverso album di fumetti e libri, fra cui Conan Doyle e appunto Salgari.
Chi era il suo eroe – si chiede: Holmes o Sandokan? Qual era la figura e la pagina cui appigliarsi per recuperare i ricordi individuali?

L’invito per il prossimo numero è a indicare a quale personaggio e a quale pagina è affidata, dall’infanzia, una parte consistente della propria memoria di lettori e lettrici.

Si partecipa inviando i testi a giochi@pagina99.it fino a lunedì 15 dicembre, per permettere la scelta per la pubblicazione nel giornale di sabato 20 dicembre 2014.

Diteci di oggi, Data di creazione

Gioco Diteci di oggi – Pagina99 we: settimana 6 – 13 dicembre 2014 (si partecipa fino a lunedì 8 dicembre 2014)

Il blog Diconodioggi collabora con il giornale Pagina99 con Diteci di oggi: una rubrica di giochi e interazioni che hanno a che fare con la scrittura e con il tempo raccontato, in particolare con le date.
Sabato prossimo è il 13 dicembre, giorno dedicato alla santa martire Lucia e a feste legate alla luce, con distribuzione di doni e accensione di candele in rituali suggestivi, da Siracusa alla Svezia.

VALLOTTON_1911_Bibliophile_woodcut-620x732Lo spunto per il gioco del prossimo numero viene da una pagina di un libro di Antonio Prenna, Alfabeto privato, un testo concepito su Twitter, comparso a puntate sul sito di Twletteratura.org e pubblicato quest’anno su carta da Dakota Press.

Il capitolo intitolato Pensiero mobile si apre con il ritrovamento di un file di Word, un file leggero, in cui l’autore ha salvato le due parole del titolo, e che porta la data “del 13 dicembre 2001, giorno della luce”.

L’invito è a scandagliare il proprio computer (o a immaginare di farlo), in cerca di qualche file datato 13 dicembre: che cosa abbiamo salvato in quel giorno, di qualunque anno?

Si partecipa inviando i testi all’indirizzo giochi@pagina99.it fino a lunedì 8 dicembre, per permettere la scelta per la pubblicazione nel giornale di sabato 13 dicembre 2014.

Ditecidioggi, #Librincammino

Gioco Diteci di oggi – Pagina99 we: settimana 22 – 29 novembre 2014 (si partecipa fino a lunedì 24 novembre 2014)

Il blog Diconodioggi collabora con il giornale Pagina99 con Diteci di oggi: una rubrica di giochi e interazioni che hanno a che fare con la scrittura e con il tempo raccontato, in particolare con le date. Ecco la nuova proposta:

image-28Quarant’anni fa, verso la fine di novembre del 1974, il regista Werner Herzog (che ha da poco ricevuto un premio in Italia) è partito da Monaco per raggiungere a Parigi un’amica ammalata, con l’idea che l’amica sarebbe rimasta in vita se lui avesse percorso il tragitto a piedi, in solitudine.

Nel libro in cui Herzog racconta questo viaggio (Sentieri nel ghiaccio, Guanda), gli ultimi giorni di novembre sono freddi e tempestosi e il 29 nevica (“E dire che non è ancora dicembre”).

L’invito per la prossima settimana è a scegliere un posto da raggiungere a piedi, a documentare il percorso (partenza, tragitto, arrivo), segnalando anche uno o più libri che possano accompagnare il cammino.

Il testo di non più di 800 caratteri e, volendo anche le immagini (non più di 3), vanno inviati all’indirizzo giochi@pagina99.it entro lunedì 24 novembre 2014, in modo da consentire la scelta per il giornale in edicola il prossimo sabato 29 novembre.

Si gioca anche su Twitter con l’hashtag #librincammino

 

 

Diteci di oggi, Come esserci

Gioco Diteci di oggi – Pagina99 we: settimana 15 – 22 novembre 2014 (si partecipa fino a lunedì 17 novembre 2014)

Il blog Diconodioggi collabora con il giornale Pagina99 con Diteci di oggi: una rubrica di giochi e interazioni che hanno a che fare con la scrittura e con il tempo raccontato, in particolare con le date. Ecco la nuova proposta:
Per sabato prossimo, ci rivolgiamo a un racconto di James G. Ballard in cui si ricorda l’uccisione del presidente John F. Kennedy, avvenuta a Dallas il 22 novembre del 1963.

ricostruzione_ appalachi

Ricostruzione (courtesy Appalachi)

Nel racconto Una guida alla morte virtuale (tr. it. L. Briasco, in Tutti i racconti, v. 3, Fanucci), Ballard immagina che la televisione nel futuro offra un’applicazione di realtà virtuale che consenta di rivivere il fatto da vicino e da più punti di vista (“Solo per abbonati speciali: asciugherete le lacrime di Jackie con il vostro fazzoletto”).
Per il prossimo numero, l’invito è a descrivere una scena di un avvenimento di storia o di cronaca, ricostruendo o immaginando dettagli

e angolature.

Il testo, di non più di 800 caratteri, va inviato all’indirizzo giochi@pagina99.it entro lunedì 17 novembre 2014, in modo da consentire la scelta per il giornale in edicola il prossimo sabato 22 novembre.

Diteci di oggi, La creatura

Gioco Diteci di oggi – Pagina99 we: settimana I – 8 novembre 2014  (si partecipa fino a lunedì 3 novembre 2014)

assemblage annopatafisico

Ivana Finocchiaro, Ritratto di gruppo, Courtesy http://almanaccopatafisico.wordpress.com/

Il blog Diconodioggi collabora con il giornale Pagina99 con Diteci di oggi: una rubrica di giochi e interazioni che hanno a che fare con la scrittura e con il tempo raccontato, in particolare con le date.
Ogni settimana, un’opera o una pagina letteraria danno lo spunto per una nuova interazione.
Ecco la nuova proposta, tratta da un classico della letteratura dell’800, in cui la scena cruciale si svolge in un giorno di novembre:

“Fu in una tetra notte di novembre che vidi il compimento delle mie fatiche … la pioggia batteva lugubre contro i vetri, la candela era quasi consumata quando, tra i bagliori della luce morente, la mia creatura aprì gli occhi”.

Siamo nel quinto capitolo del romanzo Frankenstein di Mary Shelley (ed. it. Garzanti), quando lo scienziato Victor Frankenstein si accorge che la creatura ottenuta con pezzi di esseri umani trafugati da aule di anatomia e mattatoi, è viva.

In questo inizio di novembre, l’invito è a costruire un personaggio composto di pezzi diversi, tratti dalla realtà come dalla narrativa.

La creatura così ottenuta – più o meno mostruosa – va descritta in un testo di non più di 800 caratteri, da inviare all’indirizzo giochi@pagina99.it entro lunedì 3 novembre, in modo da consentire la scelta per il giornale in edicola il prossimo sabato 8 novembre 2014.

Diteci di oggi, #librodafuga

Gioco Diteci di oggi – Pagina99 we: settimana 25 ottobre – I novembre 2014 (si partecipa fino a lunedì 27 ottobre 2014)

Il blog Diconodioggi collabora con il giornale Pagina99 con Diteci di oggi: una rubrica di giochi e interazioni che hanno a che fare con la scrittura e con il tempo raccontato, in particolare con le date. Ogni settimana il gioco prende avvio da un’opera o da una pagina di letteratura in cui compare una data. Ecco la nuova proposta:

Si avvicina il primo novembre, Ognissanti, il giorno di tutti i Santi, che segue la notte di Halloween. Tempo di sortilegi, la notte fra il 31 ottobre e il I novembre fa la sua comparsa anche in una pagina delle memorie di Giacomo Casanova.

casanova

Fabio Fabbi, illustrazione per le Memorie di Giacomo Casanova, Nerbini, Firenze, 1920

Nel 1756, chiuso nella prigione veneziana dei Piombi, Casanova sta organizzando la fuga e per decidere quale sia il momento migliore per metterla in atto, si affida a un libro, l’Orlando Furioso di Ariosto.
Usando delle tecniche oracolari, individua una strofa del nono canto come quella in cui trovare la risposta.
Il primo verso dice: “Tra il fin d’ottobre e il capo di novembre” e Casanova lo interpreta come indicazione a scappare nella notte in cui il 31 diventa il primo giorno del mese successivo. E con l’aiuto di tutti i Santi, scappa dalla prigione.
L’invito è a scegliere anche noi un libro (o i libri) cui ci si potrebbe affidare in caso di fuga, spiegandone il motivo.

I testi, non più lunghi di 800 caratteri, vanno inviati a giochi@pagina99.it entro lunedì 27 ottobre, in modo da permettere la scelta per la pubblicazione sul giornale in edicola sabato I novembre. Si partecipa anche su Twitter con l’hashtag #librodafuga.

Qui l’antologia di tweet. Grazie a tutti i partecipanti!

Diteci di oggi, #inclasse

Gioco Diteci di oggi – Pagina99 we: settimana 18 – 25 ottobre 2014 (si partecipa fino a lunedì 20 ottobre 2014)

Il blog Diconodioggi collabora con il giornale Pagina99 con Diteci di oggi: una rubrica di giochi e interazioni che hanno a che fare con la scrittura e con il tempo raccontato, in particolare con le date. Ogni settimana il gioco prende avvio da un’opera o da una pagina di letteratura  in cui compare una data. Per il prossimo sabato 25 ottobre, ecco la proposta:scuola

Garrone generoso, Nobis superbo, Precossi timido, Franti l’espulso… il celebre elenco dei compagni di classe dello studente Enrico nel libro Cuore di Edmondo De Amicis porta la data del 25 ottobre, un giorno d’autunno al principio dell’anno scolastico.
Diffuso in tutto il mondo, Cuore arrivò anche negli Stati Uniti, dove commosse – come racconta Emanuele Bevilacqua – lo scrittore Henry Miller, sia da bambino, sia da vecchio: “Appena presi a leggere il libro, le lacrime cominciarono a scorrere dai miei occhi… C’era ogni tipo di ragazzi in quelle classi. Era una fotografia di una società in miniatura, dove tutti i caratteri riuscivano a convivere in un accordo così stretto da portarmi prontamente verso il socialismo e l’anarchia”.
Per il prossimo numero, la proposta è di ricordare (o inventare, o citare) alcuni compagni di classe con le loro caratteristiche, i tic, gli aneddoti.
I testi, non più lunghi di 800 caratteri, vanno inviati a giochi@pagina99.it entro lunedì 20 ottobre, in modo da permettere la scelta per il giornale in edicola sabato 25 ottobre.

Si partecipa anche su Twitter, in collaborazione con gli account @svolgimento e @unblogdiclasse, con l’hashtag: #inclasse.

Diteci di oggi, Tentativo

Gioco Diteci di oggi – Pagina99 we: settimana 11 – 18 ottobre 2014 (si partecipa fino a lunedì 13 ottobre 2014)

Il blog Diconodioggi collabora con il giornale Pagina99 con Diteci di oggi: una rubrica di giochi e interazioni che hanno a che fare con la scrittura e con il tempo raccontato, in particolare con le date. Ecco la nuova proposta:
esattamente quarant’anni fa, nell’ottobre del 1974, lo scrittore Georges Perec, seduto sulle panchine e nei caffè di Place Saint-Sulpice a Parigi, prese nota di “tutto quello che non si osserva, quello che non ha importanza: quello che succede quando non succede nulla se non lo scorrere del tempo, delle persone, delle auto e delle nuvole”.

gente al bar

Qui davanti, disegno di Valerio Eletti, 1991

Per tre giorni, 18, 19 e 20 ottobre, Perec trascrisse le sue osservazioni, pubblicate poi col titolo Tentative d’épuisement d’un lieu parisien (Tentativo di esaurimento di un luogo parigino, tr. it. A. Lecaldano, Voland).

In questo nostro 2014, è di nuovo ottobre, è di nuovo un fine settimana e dunque l’invito per il prossimo numero è a sostare su una panchina o in un caffè, descrivendo – in non più di 800 caratteri – quello che capita sotto gli occhi in un periodo di tempo circoscritto.
I testi vanno inviati come sempre all’indirizzo giochi@pagina99.it entro lunedì 13 ottobre, per consentire la scelta per il numero di sabato 18 ottobre 2014, quarant’anni dopo il tentativo di Perec.

p.s. Nel 2013, in cui il 18, 19 e 20 ottobre cadevano – come nel 1974 – di venerdì, sabato e domenica,  abbiamo giocato in tanti,  su Twitter, per i tre giorni corrispondenti, con #ComePerec.

Diteci di oggi, CambioTempo

Gioco Diteci di oggi – Pagina99 we: settimana 4 – 11 ottobre 2014 (si partecipa fino a lunedì 6 ottobre 2014)

Il blog Diconodioggi collabora con il giornale Pagina99 con Diteci di oggi: una rubrica di giochi e interazioni che hanno a che fare con la scrittura e con il tempo raccontato, in particolare con le date. Ogni settimana lo spunto per il gioco viene da un’opera o da una pagina di letteratura che parla del tempo.

Per il prossimo numero cambiamo genere, come fa Orlando, protagonista dell’omonimo libro di Virginia Woolf.
La storia, ripresa anche nel film di Sally Potter, inizia alla fine del ‘500, quando Orlando è un giovane alla corte di Elisabetta I, e prosegue attraverso i secoli mutando luoghi, avventure e sesso del/della protagonista, che si ritrova, alla fine, come una donna di trentasei anni, nel 1928.

orlando

Orlando (Tilda Swinton) nel film di Sally Potter

Il libro fu pubblicato in Inghilterra l’11 ottobre di quell’anno e la storia si conclude nello stesso giorno:
“Era l’11 ottobre. Era l’anno 1928. Era l’epoca presente. Nessuno si meraviglierà che Orlando trasalisse, che si premesse la mano sul cuore, che impallidisse. Quale rivelazione avrebbe potuto essere più terrificante di quella della nostra epoca? Se noi sopravviviamo all’urto, è solo perché il passato ci fa argine da una parte e il futuro dall’altra” (tr. it. G. Scalero, Mondadori).
Per il prossimo 11 ottobre, l’invito è elencare in quali epoche, in che genere e in che forma avreste voluto ritrovarvi, fra il ‘500 e l’epoca presente.
I testi, non più lunghi di 800 caratteri, vanno inviati a giochi@pagina99.it entro lunedì 6 ottobre, in modo da permettere la scelta per il giornale in edicola sabato 11 ottobre, anniversario di Orlando.

Diteci di oggi, Regali

Gioco Diteci di oggi – Pagina99 we: settimana 13 – 20 settembre 2014 (si partecipa fino a lunedì 15 settembre 2014)

Il blog Diconodioggi collabora con il giornale Pagina99 con Diteci di oggi: una rubrica di giochi e interazioni che hanno a che fare con la scrittura e con il tempo raccontato, in particolare con le date. Ogni settimana lo spunto per il gioco viene da un’opera o da una pagina che parla del tempo. Ecco la nuova proposta:

bday_“20 settembre. 263° giorno dell’anno. Luna piena. Sant’Eustachio. 1870, Entrata delle truppe italiane in Roma. 1897, Nascita di Giannino”. Queste righe aprono il celebre Giornalino di Gian Burrasca dello scrittore e giornalista Luigi Bertelli – Vamba (Giunti editore). Il diario, su cui il ragazzino toscano scriverà le sue avventure, gli scontri con la famiglia, gli slanci di libertà, comincia con l’elenco dei regali ricevuti: una bella pistola da tirare al bersaglio, un vestito a quadrettini, una canna da pesca, un astuccio con le matite e il giornalino stesso.

L’invito per il prossimo numero è a elencare i regali ricevuti all’età di Gian Burrasca, intorno ai nove anni, o a immaginare quelli che riceverebbe sabato prossimo, per il suo compleanno, un nuovo Giannino Stoppani. I testi con le proposte, non più lunghi di 800 caratteri, vanno inviati all’indirizzo giochi@pagina99.it.
Su Twitter #GianBurrascacompleanno
Si partecipa fino a lunedì 15 settembre, per consentire la scelta da pubblicare nel giornale di sabato 20.

Diteci di oggi, Indietro

Gioco Diteci di oggi – Pagina99 we: settimana 6 – 13 settembre 2014 (si partecipa fino a lunedì 8 settembre 2014)

Il blog Diconodioggi collabora con il giornale Pagina99 con Diteci di oggi: una rubrica di giochi e interazioni che hanno a che fare con la scrittura e con il tempo raccontato, in particolare con le date. Ogni settimana lo spunto per il gioco viene da un’opera o da una pagina che parla del tempo. Ecco la proposta:

IndietroNel romanzo di Philip K. Dick, Ubik, pubblicato nel 1969 (edizione italiana Fanucci), in un futuristico 1992 gli individui hanno sviluppato capacità di leggere nel pensiero e di contrastarne la lettura, mentre la realtà regredisce nel passato, come in questa pagina in cui alcuni personaggi si trovano nel giorno13 settembre del 1939: “per qualche motivo la realtà è regredita. Ha perduto il suo sostegno interno ed è rifluita indietro a sue forme precedenti. Forme che esistevano 53 anni fa…”.

L’invito per il prossimo numero è a immaginare (o ricordare) un settembre di 53 anni fa e di elencare che cosa si vorrebbe recuperare di allora – nella politica, nella musica, nella moda, ecc. – e che cosa invece lasciare dov’è. I testi con le proposte, non più lunghi di 800 caratteri, vanno inviati all’indirizzo giochi@pagina99.it

Si partecipa fino a lunedì 8 settembre, per consentire la scelta da pubblicare nel giornale di sabato 13.

Diteci di oggi, #allafine

Gioco Diteci di oggi – Pagina99 we: settimana 30 agosto – 6 settembre 2014 (si partecipa fino a lunedì I settembre 2014)

Il blog Diconodioggi collabora con il giornale Pagina99 con Diteci di oggi: una rubrica di giochi e interazioni che hanno a che fare con la scrittura e con il tempo raccontato, in particolare con le date. Lo spunto di questa settimana viene da qui:

finally

“Alla fine lasciai il lago di Walden ed era il 6 settembre 1847”: così si chiude il resoconto che lo scrittore americano Henry David Thoreau fa del suo soggiorno di due anni in una capanna sulle rive del lago di Walden, nel Massachusetts, in cerca di una vita alternativa a quella cittadina (Walden. Vita nei boschi).
Le frasi conclusive affascinano, come sanno bene i creatori dell’account @Lerigheinfondo, che raccolgono i finali delle storie su Twitter.

L’invito per il prossimo numero è a inviare all’indirizzo giochi@pagina99.it la frase conclusiva di un testo inventato o di un libro che si sta leggendo (non più di 400 caratteri).

Il gioco è attivo anche su Twitter, dove si partecipa con un massimo di tre tweet di 140 caratteri che riportino – oltre alla frase – l’hashtag #allafine e gli account @Pagina_99 e @Lerigheinfondo.

Si partecipa fino a lunedì I settembre 2014, per permettere la scelta per il giornale di sabato 6 settembre.
Ecco le due antologie di tweet composte da @CasaLettori, grazie!
#Allafine
Con@Pagina99

Diteci di oggi, Cielo!

Gioco Diteci di oggi – Pagina99 we: settimana  2 – 9 agosto 2014 (si partecipa fino a domenica 3 agosto ore 12)

Diconodioggi collabora con il giornale Pagina99 con Diteci di oggi: una rubrica di giochi e interazioni che hanno a che fare con la scrittura e con il tempo raccontato, in particolare con le date. Lo spunto per il gioco viene sempre da un romanzo, da un racconto, da un’opera d’arte collegata a un giorno del calendario. Ecco la proposta per questa settimana:
cielo quadratofra il 9 e il 15 agosto, sono tante le storie che parlano di stelle cadenti, dalla familiare tradizione italiana della notte di san Lorenzo, alla paura che trapela dalle leggende cinesi, alla fantascienza, coi suoi avvistamenti di oggetti e luci nel cielo. Segni di prodigi positivi o allarmanti, tracce di fenomeni celesti: l’invito è a raccontare – in non più di 800 caratteri – un avvistamento vero, verosimile o presunto, sentito narrare o vissuto, inviando il proprio scritto a giochi@pagina99.it

Si partecipa fino a domenica 3 agosto 2014 alle ore 12, per permettere la scelta per il giornale di sabato 9 agosto. Continuate però a inviare esempi per tutta l’estate.

Diteci di oggi, City

Gioco Diteci di oggi – Pagina99 we: settimana 26 luglio – 2 agosto 2014 (si partecipa fino a lunedì 28 luglio)

Diconodioggi collabora con il giornale Pagina99 con Diteci di oggi: una rubrica di giochi e interazioni che hanno a che fare con la scrittura e con il tempo raccontato, in particolare con le date. Ecco la proposta per questa settimana:

“È il 2 agosto 196… Eccomi da poche ore a New York, in questa città molto intima e geometrica, costruita in stile babilonese e abitata da americani”. In pochi tratti, l’incipit del romanzo di Ennio Flaiano, Melampus, presenta la città statunitense.

city

L’invito per il gioco del prossimo numero è a trovare quattro attributi che descrivano una città che si conosce bene o in cui si è capitati, inviando il proprio scritto – di non più di 800 caratteri – a giochi@pagina99.it fino a lunedì 28 luglio 2014.

Appuntamento poi con il giornale in edicola sabato 2 agosto per una scelta e un commento.
Ma continuate a inviare esempi per tutta l’estate.

Diteci di oggi, Menu

Gioco Diteci di oggi – Pagina99 we: settimana 19- 26 luglio 2014 (si partecipa fino a lunedì 21 luglio)

Diconodioggi collabora con il giornale Pagina99 con Diteci di oggi: una rubrica di giochi e interazioni che hanno a che fare con la scrittura e con il tempo raccontato, in particolare con le date.

menuLa proposta di interazione di questa settimana prende spunto da una pagina di un romanzo del I secolo dopo Cristo, Satiricon di Petronio, quando in casa di Trimalcione, ricchissimo commerciante e proprietario terriero, si tiene in un giorno di luglio un fastoso banchetto, con vino Falerno e cinghiali ripieni, e stranezze come “mele cotogne ornate di spine in modo che sembrassero ricci”.
L’invito è a raccontare un pranzo esagerato, vero o immaginario, di cui si è letto o cui si è partecipato, inviando i testi – di non più di 800 caratteri – a @giochi@pagina99.it fino a lunedì 21 luglio 2014.

Appuntamento poi con il giornale in edicola sabato 26 luglio per una scelta e un commento.
Ma continuate a inviare esempi per tutta l’estate a giochi@pagina99.it
In risposta a questo gioco, la composizione Conviv’io di Franco Chirico