Time’s News 2025

Fondata nel 1966 da J.T. Fraser, l’International Society for the Study of Time (ISST) è una rete interdisciplinare di persone interessate al tema del tempo. Ne fanno parte studiosi e studiose indipendenti, o collegate a istituzioni accademiche, in un ventaglio di discipline scientifiche e umanistiche, dalla fisica alla sociologia, dalla narrativa alla musica, dalla filosofia alle tecniche di misurazione. Non mancano – nella rosa delle collaborazioni – artisti e artiste contemporanee, fra cui citiamo Emily DiCarlo che ha anche la responsabilità di curare il magazine annuale dell’ISST, dal titolo “Time’s News”.
Nell’archivio dei post di diconodioggi, si ritrova ogni anno la segnalazione del nuovo numero ed ecco quello appena uscito.

Due notizie importanti sono riportate in apertura e chiusura di questa edizione e riguardano:
la prima, il lavoro sul logo e sulla nuova immagine coordinata dell’ISST, condotto dallo Studio Castrodale, che sceglie “l’accostamento primario del bianco e del cobalto” e inclina le S di Society e Study, racchiuse in verticale dalla I di International, maiuscola graziata, e dalla T maiuscola del Tempo/Time;


la seconda notizia è l’annuncio della diciannovesima conferenza triennale dell’ISST, dal titolo Time and Entanglement, che si terrà all’Università di Cagliari dal 28 giugno al 3 luglio 2026.
L’entanglement, un termine che evoca complessi processi di interrelazione tra fenomeni, “ci costringe a pensare simultaneamente su scale temporali multiple, come accade nel caso dell’entanglement ecologico”. Nel suo spirito profondamente interdisciplinare, l’ISST invita a proporre – per l’incontro dell’estate del 2026 – interventi sugli aspetti fisici, ecologici, sociali e tecnologici, politici e storici, narrativi dell’entanglement, con una riflessione sul pensiero del fondatore J.T. Fraser e sulla “sua teoria gerarchica del tempo”. 
Fa da viatico alla conferenza cagliaritana, la partitura verbo-visiva e sonora di Susan Banyas dal titolo Sardinia Suite

Fra le due notizie, trovano posto il saluto della presidentessa dell’ISST  Carmen Leccardi; la conversazione tra Tom Hoffman e Jo Parker sul concetto di Timefulness; un intervento di Chlore Gracia Roberts, Timesmiths Assemble; importanti segnalazioni di pubblicazioni recenti; il ricordo dell’artista, ricercatore e attivista del tempo Nicholas Tresilian e, come sempre, una piccola antologia di opere legate al tempo, curata da Laura Leuzzi e me: Visualizing Time.

Ringraziamo gli artisti e le artiste che hanno accettato di comparire con le loro opere in questa rassegna crono-centrica: Pietro Ruffo, con alcune immagini della sua mostra L’ultimo meraviglioso minuto, ispirata alla metafora di Rebecca Wragg Sykes e alle sue ricerche interdisciplinari sui tempi della terra; Alessandro Pasero e Giorgiomaria Cornellio che con il loro Circo interpretano il mese di giugno nel calendario progettato da Francesco Iacovino (Mettere su casa); il poeta Alec Finlay con con il suo diario Calendar e Moira Ricci con alcune immagini della serie 20.12.53 – 10.08.04 in cui l’artista incrina l’irrimediabilità del passato, inserendo la sua sagoma di spettatrice nelle fotografie della madre giovane.

A chiunque voglia partecipare alla XIX Conferenza dell’ISST: la scadenza per la presentazione dei contributi a questo indirizzo è il 15 agosto 2025. 

(a.s.)