10 Luglio

10 luglio 2014

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Addio
Luglio 10, lunedì

Al tocco ci trovammo tutti per l’ultima volta alla scuola a sentire i risultati degli esami e a pigliare i libretti di promozione. La strada era affollata di parenti, che avevano invaso anche il camerone, e molti erano entrati nelle classi , pigiandosi fino accanto al tavolino del maestro: nella nostra riempivano tutto lo spazio fra il muro e i primi banchi. C’era il padre di Garrone, la madre di Derossi, il fabbro Precossi, Coretti, la signora Nelli, l’erbaiola, il padre del muratorino, il padre di Stardi, molti altri che non avevo mai visti; e si sentiva da tutte le parti un bisbiglio, un brulichìo, che pareva d’essere in una piazza. Entrò il maestro: si fece un grande silenzio. Aveva in mano l’elenco e cominciò a leggere subito

Edmondo De Amicis, Cuore, 1886, ed. cons.Rizzoli, 1978, p. 421

L’anno scolastico raccontato nel libro Cuore e ambientato in una scuola elementare torinese è quello del 1881-82: è cominciato il 17 ottobre con la presentazione del maestro e dei compagni del narratore, Enrico, ed è proseguito con i resoconti delle vicende avvenute in classe e fuori, le lettere dei genitori e della sorella, i commoventi (e crudeli) racconti mensili, mentre regnava re Umberto e moriva Garibaldi. L’anno scolastico – e il libro – si concludono alla data del 10 luglio, quando il maestro legge i voti degli esami e hanno inizio i tre mesi di vacanza che passeranno “come un sogno”.
Dicono del libro
“Cuore uscì a Milano nel 1886, e, non a caso, il 15 ottobre, primo giorno di lezioni, quell’anno, nelle scuole elementari italiane. Il De Amicis avrebbe voluto aspettare qualche settimana, per evitare che l’uscita del libro coincidesse con giornate distratte dalle prime cure scolastiche e nel momento in cui babbi e mamme erano oberati dalle spese dei libri di testo. Ma Emilio Treves pazientava da troppo tempo e non volle perdere nemmeno un giorno. L’attesa non era, del resto, soltanto sua: Cuore era già stato annunciato anni prima, fin dal ’78, in tutti i periodici della casa editrice milanese, e la curiosità era grande”.
(Dalla Nota biografica e storia del testo di E. Barelli nell’ed. Rizzoli, op. cit.)

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“…Ontario, Canada, 10 luglio 1927. Viviamo tutti in una delle Mille Isole del San Lorenzo…”
Henri-Pierre Roché, Le due inglesi e il continente

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“… Fausto venne al mondo il 10 di luglio: sotto il segno del cancro, che dispone i suoi nati a una vita di viaggi e avventure…”
Massimo Bontempelli, Gente nel tempo

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“… All’alba del 10 luglio ’72 cominciò a rompere con un paio di tenaglie di ferro i catenacci della porta del carcere…”
Vladimir Nabokov, Il dono
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“… Due giorni dopo, il 10 luglio, gli alleati sbarcarono in Sicilia. La sirena, adesso, suonava tutte le notti…”
Elsa Morante, La Storia

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“… Gli Americani qui da noi sbarcarono nella notte tra il 9 e il 10 luglio del 1943…”
Andrea Camilleri, Il cane di terracotta (segnalazione di @cutierudegirl)

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“… Non sono nato in giugno, ma il 10 luglio…”
Hugo Pratt, Corto Maltese