Per Anna Martinatti il tempo è

Fra i tanti completamenti della frase “Il tempo è” (tiranno, denaro, galantuomo, relativo ecc.), Anna Martinatti ne ha scelti alcuni collegati al tema del valore e li ha presi a oggetto di un’azione artistica trasformativa. 
Le frasi fatte sul tempo che ripetiamo nei discorsi quotidiani, spesso senza più pensare agli strati di significato che contengono, sono state scritte in grande su una parete: in corsivo l’incipit col soggetto e il verbo (“il tempo è”) e in maiuscolo il predicato nominale. Questa seconda parte Anna Martinatti l’ha poi modificata secondo le regole dell’anagramma, ottenendo nuovi completamenti, che cambiano profondamente il significato iniziale e quindi – come lei spiega  – possono stravolgere “potenzialmente anche la nostra interazione con il tempo”, nella fattispecie nel suo legame con i temi del valore di scambio. Per esempio “Il tempo è denaro – il tempo è donare”: qui basta lo spostamento di due vocali per ribaltare il detto che collega tradizionalmente la dimensione temporale a quella economica, aprendo alla gratuità e al regalo. 
Studentessa allo IUAV di Venezia, Martinatti ha allestito la sua azione nell’ambito della Summer School of Contemporary Art Counterproduction, organizzata annualmente a Palermo da Stefania Galegati, Davide Ricco e Daria Filardo. Si tratta di una scuola autoprodotta e innovativa che – sulla scia del così detto pedagogical turn –  intreccia pratiche artistiche, curatoriali, e formative. In questo contesto, Anna Martinatti ha scelto dunque di concentrarsi sulle parole e le metafore con cui  affrontiamo il tempo nel quotidiano, ottenendo ribaltamenti ironici, come questo: “Il tempo è risorsa limitata – il tempo è risata, moralisti!” e aperture esoteriche, come nel bellissimo:
“Il tempo è merce pregiata – il tempo è rete magica per…”, che lascia a chi legge la possibilità di completare a sua volta il pensiero.

Ph. courtesy Anna Martinatti, Giacomo Isidori
(a.s.)