Una cifra in cornice per il 2025

Dal 1988, l’artista, illustratore, grafico ed editore Paolo Bernacca accoglie l’anno nuovo con un calendario d’autore. In una singola pagina, i dodici mesi  sono condensati graficamente seguendo un’idea-guida che caratterizza le cifre dell’anno. Con lo sguardo creativo di chi riesce a vedere storie nei segni impaginati, per Bernacca i numeri diventano racconti: lo zero un barometro o un salvagente, l’otto due bicchieri visti dall’alto, l’uno una pagaia, il nove una virgola, il cinque una mano aperta; oppure emergono da oggetti che li racchiudono: il sei nella faccia fortunata del dado, il sette nella carta di denari, il tredici nella palla del biliardo.
In ogni caso, ogni volta, si crea un felice collegamento fra la forma del numero e il riferimento visivo suggerito. Un collegamento che è venuto in mente all’autore per chissà quali accostamenti personali e che egli ci mette a disposizione per tutte le volte in cui, dal primo gennaio, scriveremo la data di quell’anno su documenti e corrispondenze.
Anche le cifre che indicano i giorni, così come i nomi dei mesi, sono riportate ogni anno con piccole ma significative varianti: di solito, sono disposte in orizzontale o in verticale, con le domeniche allineate; ma ci sono anni in cui l’andamento dei giorni è diagonale, come se il tempo procedesse a zig zag;  spesso il nome del mese è scritto per intero, ma a volte è affidato alla sola lettera iniziale che, a sua volta, può essere racchiusa in un cerchietto colorato o in una stella. In certi anni, i giorni sono scritti su dodici matite colorate o su un metro da falegname e c’è anche un anno in cui i numeri sono scritti in lettere. 
Chi vuole, può rintracciare a questo indirizzo tutti i Calendari con le loro fantasiose variazioni, per personali ricerche e giochi con il tempo.

E intanto, ecco il 2025: i mesi piovono paralleli sulle prime tre cifre 2 0 2, mentre l’ultima, il 5, esce dallo schema. È un cinque colorato con i colori dell’iride da un pennello immaginario: un cinque pittorico che merita un’ampia cornice di legno, un materiale molto caro a Bernacca, che lo ha usato in particolare per la serie Pagine salate, e che qui è evocato con la speranza che l’anno nuovo sia da incorniciare.

Notizie sulla casa editrice Bernacca Immagine.

a.s.

 

CondividiTweet about this on TwitterShare on Facebook0Share on LinkedIn0Email this to someone