Le date dell’artista Federico Pietrella

Federico Pietrella: il trionfo del Dataismo
di Franco Chirico

L’artista italiano Federico Pietrella crea opere datate ma la cosa non scandalizza nessuno. Anzi, da tempo sta lasciando un’impronta precisa nel panorama artistico europeo e la sorpresa non è concettuale ma figurativa. Apparentemente chi guarda le sue opere, ha la sensazione di vedere immagini iperrealistiche, soggetti fotografici tradizionali come monumenti, scorci di vita cittadina, paesaggi, nature morte, e tutte perfettamente realizzate. Solo in una susseguente e più attenta visione ravvicinata ci si accorge che la vera novità è la tecnica e che la particolare frammentazione costruttiva ricorda il puntinismo: audace, impeccabile, pedissequa e ripetitiva.
F_PietrellaRipetitiva perché l’artista romano, classe ’75, che da anni vive a Berlino, spesso per realizzare ogni suo pezzo impiega settimane, anche mesi. Ognuna delle sue opere è il resoconto di un calendario preciso dei giorni impiegati nella lavorazione, giorni scanditi da migliaia di impronte inchiostrate più o meno intensamente su un cuscinetto per timbri. Timbrate che con il suo datario in gomma imprime ogni giorno uguali e ogni giorno diverse, formando linee, campiture, nuance e aree scure, tutte piene di date. Una temporalità timbro-grafica che colloca l’opera in un’epoca precisa, in un momento storico inconfondibile, in un giorno certo, in una contemporaneità circoscritta, in un calendario ben datato, ben espresso ma del tutto diverso nel timbro artistico e concettuale da altri artisti, uno su tutti, On Kawara. (f. c.)

 

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