Il Tempo senza date di Ghirri (a Narni, febbraio 2017)
“In febbraio leggo e studio molto” annotava Beppe Sebaste nel Calendario, il testo che apre la raccolta di scritti dal titolo Cafè Suisse e altri luoghi di sosta (Feltrinelli, 1992), dove lo scrittore – parmense di nascita – capta atmosfere e risonanze, cieli e stati d’animo, memorie di posti e città disparate. Quella raccolta era dedicata al fotografo Luigi Ghirri, un maestro di luoghi e di cieli: nel 1974 ne fotografò 365, uno al giorno, e ne scelse 28 per allestire il calendario celeste di un febbraio non bisestile (è stato esposto alla mostra Dall’oggi al domani, Macro 2016).
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Ghirri ritorna in una nuova iniziativa di Beppe Sebaste: l’artista ora è il fulcro della mostra dal titolo La Casa e le Stagioni – Casa Ghirri, che si apre sabato 18 febbraio 2017 (25 anni e 4 giorni dopo la scomparsa del maestro, avvenuta il 14 febbraio 1992). La mostra ha luogo a Narni, ne La Stanza, lo spazio espositivo aperto da Sebaste in via del Campanile 13. “Uno spazio laboratorio di pratiche e linguaggi. Un luogo di creazione, ma anche di ricerca e di raccoglimento, di felicità, di pellegrinaggio”, in cui ha già trovato forma, nel 2016, il progetto Ci sono cieli dappertutto.
Ghirri è la presenza numinosa di questo spazio, ch
e ora presenta le immagini di un reportage compiuto da Sebaste con tre amici fotografi – Daniele De Lonti, Vittore Fossati e Gianni Leone – intorno all’ultima casa di Ghirri a Roncocesi, nei pressi di Reggio Emilia, reportage avvenuto alla morte della moglie e collaboratrice di Ghirri, Paola, che per vent’anni aveva tenuto viva la memoria e l’archivio del marito. Il titolo La Casa e le Stagioni fa riferimento all’ultimo irrealizzato progetto del grande fotografo: la destinazione di un casolare nei pressi della casa di Roncocesi a luogo di raccolta ed esposizione di opere collegate al ritmo ciclico delle stagioni, un tempo senza date e senza griglie. A questo progetto, nel 2009, Elisabetta Sgarbi ha dedicato il film Deserto rosa.
Nel corso del vernissage della mostra di Narni verranno letti testi e dediche di amici scrittori per Casa Ghirri.
Il blog di Beppe Sebaste “mantenere la parola”.
Antonella Sbrilli (@asbrilli)